buonomo veglia srl architettura ingegneria
SOVRAPPASO DI ABIDJAN
Costa d'Avorio - 2009 concorso
Il progetto stradale prevede per un sovrapasso con tre corsie di marcia e una di emergenza per ogni senso di marcia. E’ stata scelta una rotatoria con un diametro inferiore a quello attuale, senza semafori per l’incrocio del traffico locale con le vie di collegamento per il sovrappasso.
Sul rilevato lo spazio di separazione tra le carreggiate è occupato da un’aiuola con piante delimitata da guarderail in cemento armato di tipo New Jersey.
Nel tratto verso ovest, prima dell’innesto delle vie di collegamento con l’asse centrale
del boulevard, è possibile un ulteriore attraversamento nord/sud.
Il progetto tiene evidentemente conto della situazione attuale sia dal punto di vista planimetrico che altimetrico.
Dal punto di vista urbanistico/ambientale cerca di ricucire il tessuto urbano dei quartieri a nord e a sud del boulevard attualmente del tutto separati se non per la strada di collegamento tra Attoban e Anono. Per questo motivo si propone di allungare la parte di sovrapasso su viadotto in direzione ovest per consentire la vista e, in misura corretta, anche un certo collegamento di viabilità secondaria nordsud.
La forma dell’impalcato a piastra nervata in calcestruzzo precompresso ha, in sezione trasversale, forme arrotondate che ne alleggeriscono l’impatto visivo e suggeriscono un’idea aerodinamica e contemporaneamente organica dell’opera, grazie al cemento armato che ha la possibilità di assumere armoniosamente qualunque forma.
La zona centrale di minore spessore fornisce l’impressione di una elevata snellezza all’osservatore posto sul piano del terreno circostante, anche con punto di osservazione a breve distanza dalle opere.
La forma arrotondata dà la possibilità di proseguire senza soluzione di continuità la sagoma strutturale con opere di finitura (parapetti, barriere antirumore, protezioni per gli attraversamenti sottostanti) conformate in modo da armonizzare il complesso struttura-finiture.
Principi progettuali
Rigore e ordine
• coerenza tra forma , materiale, manufatto, tecnologia , e funzione;
• corrispondenza tra le esigenze del Committente e la risposta progettuale;
• giustificazione (tecnica, formale, funzionale, estetica) di ogni scelta progettuale sostanziale.
Attualità e innovazione
• adozione di forme, materiali, manufatti tecnologie di provata efficienza, tecnicamente e culturalmente aggiornati;
• costante attenzione allo stato dell’arte .
Rispetto dell’Ambiente. Sostenibilità. Bioarchitettura
• interesse e attenzione per l’ambiente circostante naturale o artificiale, nei limiti del suo valore;
• adozione di forme, materiali, manufatti e tecnologie che abbiano un limitato impatto ambientale e visivo;
• adozione e sviluppo di materiali e tecnologie volte a conseguire la sostenibilità edilizia nel progetto, nella costruzione e nell’esercizio del manufatto.
Efficienza
• ottimizzazione (e costante controllo) del rapporto tra costi e benefici.
Integrazione
• collaborazione profonda e sin dalle fasi iniziali della progettazione tra architettura e ingegneria, nel reciproco rispetto.
Fantasia
• risposte progettuali ai suddetti criteri non scontate, ma originali e innovative.
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Ageroute
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